La Giornata Nazionale contro lo spreco alimentare, migliorano i dati ma c’è ancora molto da fare

Oggi si celebra la “Giornata Nazionale contro lo spreco alimentare”. Negli italiani sta crescendo la consapevolezza riguardo alle questioni ambientali ed al rapporto con il consumo di cibo.

Nel corso dello scorso anno si è registrato per la prima volta una diminuzione significativa dello spreco di cibo domestico (25% in meno) con un risparmio di 1,5 miliardi di € secondo i dati del rapporto Waste Watcher.

Un importante passo avanti che però non deve far abbassare la guardia contro un fenomeno ancora purtroppo molto diffuso. Lo spreco è calato ma non è scomparso, come ha fatto presente Confagricoltura ed esso non riguarda solamente i consumi domestici ma anche e soprattutto la filiera agroalimentare in cui esistono ancora troppe dispersioni.

Prima che i prodotti alimentari raggiungano la vendita al dettaglio vi è già uno spreco del 14% e, nella fase successiva un ulteriore 20% viene perso durante le fasi di trasformazione secondo i dati dell’Annuario dell’Agricoltura Italiana di CREA.

Il cibo sprecato nel mondo è complessivamente, secondo i dati FAO, ben quattro volte superiore alla quantità necessaria a sfamare le persone che soffrono la fame.

Per invertire questo trend occorre promuovere stili di vita sani e consumi alimentari consapevoli, investendo sulla prevenzione in ogni fase della filiera.

<<L’agricoltura non spreca cibo, anzi da sempre applica i principi dell’economia circolare, cercando di recuperare e riutilizzare tutto ciò che può essere “riciclato. Solo agendo in maniera coordinata, con uno sforzo collegiale dei governi e con l’impegno dei cittadini – ha spiegato il presidente di Confagricoltura, Luca Brondelli – il problema dello spreco potrà essere aggredito in modo efficace>>.

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