L’Ecomuseo Basso Monferrato Astigiano ha realizzato, nel mese di ottobre, una serie di eventi di teatro, musica e memoria a conclusione del percorso di raccolta delle testimonianze.
Il progetto ha coinvolto diciannove Comuni della Provincia di Asti ed è stato realizzato con il patrocinio della Provincia di Asti, il contributo della Regione Piemonte, della Fondazione CRAsti e della Fondazione CRT. Il progetto è stato attuato con la Rete Ecomusei Piemonte ed il Laboratorio Ecomusei, in partnership con il nuovo Ente Turismo Langhe Monferrato, coinvolgendo lo staff artistico e scientifico dell’Archivio Teatralità Popolare, sezione di lavoro della Casa degli Alfieri ed ha rielaborato le testimonianze di chi vive nel territorio dell’Ecomuseo Basso Monferrato Astigiano.
In questo mese, con coraggio e passione, è stata attuata la “fase due”, ovvero la rielaborazione in forma di spettacoli delle testimonianze con artisti professionisti, con appuntamenti nel fine settimana che hanno catalizzato l’attenzione e la partecipazione del pubblico.
Elisabetta Serra, presidente dell’Ecomuseo ha commentato: “Per decenni parleremo di questa esperienza covid, la commemoreremo, la malediremo. Ci scriveremo film, canzoni e romanzi. Noi abbiamo fatto il nostro dovere di fissare le emozioni quando queste su stavano creando. Ne siamo stati onorati.”
L’evento principale è stata l’emozionante camminata teatrale dal titolo “Guarda che silenzio che c’è”,ma anche “Fiabe e leggende in viaggio con l’asina”, “Pinin e le masche” e “Il testamento dell’ortolano”. Tutti spettacoli ambientati in luoghi spettacolari, di sicuro interesse paesaggistico e architettonico, creando così un turismo culturale che è diventato un tutt’uno con la comunità ritrovatasi per raccontare i colori dell’autunno.